Operazione KEU – Ancora un’inchiesta sulla ‘ndragheta nel Valdarno Inferiore

Soldi Mozzi
Di Soldi Mozzi Aprile 15, 2021 13:33

Operazione KEU – Ancora un’inchiesta sulla ‘ndragheta nel Valdarno Inferiore

Comunicato stampa - 15 Aprile 2021

Apprendiamo dagli organi di stampa dell’operazione di polizia, denominata KEU, che coinvolge ancora una volta il territorio del Valdarno Inferiore e il suo sistema produttivo conciario.

Oltre ad essere colpita l’intera dirigenza dell’Associazione Conciatori in carica all’epoca dei fatti e quella di alcune importanti aziende del sistema consortile che a loro fa riferimento, sono coinvolte nelle indagini ancora in corso, anche rappresentanti politici e dirigenti, attuali e non, di alto livello.

La questione è sempre la stessa: la gestione dei rifiuti conciari e il loro riutilizzo attraverso la valorizzazione commerciale ad opera delle aziende consortili a ciò dedicate.

Questa volta l’indagine sembra dare per scontate infiltrazioni della ‘ndrangheta.

Soldi Mozzi non intende in alcun modo anticipare un giudizio che spetta a chi dovrà valutare se processare, condannare o assolvere. Si augura inoltre con tutto il cuore che le persone coinvolte, soprattutto quelle che hanno avuto inevitabilmente a che fare con le indagini a causa dei propri doveri istituzionali e amministrativi, riescano a dimostrare la loro completa estraneità ai fatti contestati.

Ma le indagini sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel nostro territorio non sono certo una novità.

Già all’atto della sua costituzione, avvenuta a gennaio scorso e successiva ad un corposo lavoro di ricerche e confronti oltre che di interventi pubblici di nostri aderenti, il Comitato SOLDI MOZZI, ha presentato un suo manifesto costitutivo che fra le altre cose diceva:

Le infiltrazioni da parte di organizzazioni mafiose nel nostro territorio non sono una novità e le interdittive antimafia emanate a settembre dalla Prefettura di Pisa, lo dimostrano….”

E ancora: “la magistratura e le forze di polizia arrivano là dove c’è il sospetto che un crimine sia già stato commesso. E la prevenzione? È comprensibile che le amministrazioni locali e chi rappresenta imprese, professioni e lavoratori, con l’idea di salvaguardare la situazione economica, produttiva e finanziaria del territorio tendano a tenere bassa la febbre di queste malattie di sistema parlando sottovoce del problema ma, affinché la comunità tutta possa coscientemente reagire alle infiltrazioni criminose, è indispensabile che questi temi vengano trattati continuativamente”.


Con questo manifesto ci siamo presentati a tutte le amministrazioni del territorio, mettendoci a disposizione come Comitato Antimafie del Valdarno Inferiore, per collaborare in ogni forma possibile affinché il tema delle infiltrazioni mafiose e criminali nel tessuto imprenditoriale e sociale del nostro territorio diventi prioritario nell’agenda politica delle  nostre Amministrazioni e qualificante del modo di operare nel nostro territorio.

Soldi Mozzi ribadisce la propria disponibilità al confronto e segnala di avere anche qualche utile idea da mettere in campo per contrastare in maniera seria il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel Valdarno Inferiore e per rendere radicale, pubblica e trasparente questa azione, coinvolgendo la comunità tutta.

SOLDI MOZZI non si limiterà ad aspettare di “essere chiamato” ma farà comunque la propria parte.

I cittadini del Valdarno Inferiore che hanno aderito al Comitato, credono non sia più il tempo di fare interventi ed assumere posizioni, per quanto serie e condivisibili, solo a posteriori, in “riparazione del danno”.

Credono invece che l’assunzione di responsabilità e di iniziativa da parte delle Istituzioni e di tutte le associazioni di rappresentanza che hanno a cuore il futuro del nostro territorio, sia urgente e improcrastinabile.

In questo senso SOLDI MOZZI apprezza particolarmente la presa di posizione della CGIL di Pisa e parteciperà, lunedì 19 aprile alle ore 12 in piazza Matteotti a Santa Croce sull’Arno al “presidio pubblico a sostegno della legalità e del lavoro e affinché si faccia presto luce su questi gravi fatti confidando nel ruolo della magistratura e degli organismi inquirenti”.

Soldi Mozzi
Di Soldi Mozzi Aprile 15, 2021 13:33

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